LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Dal libro del profeta Geremìa.
Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto violenza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno; ognuno si beffa di me.
Quando parlo, devo gridare, devo urlare: «Violenza! Oppressione!».
Così la parola del Signore è diventata per me
causa di vergogna e di scherno tutto il giorno.
Mi dicevo: «Non penserò più a lui, non parlerò più nel suo nome!».
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
R. Ha sete di te, Signore, l’anima mia.
O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua. R.
Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode. R.
Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. R.
Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene. R.
Seconda Lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, vi esorto, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
Parola di Dio
Vangelo
Alleluia, alleluia. Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».
Parola del Signore
RIFLESSIONE
1.Vangelo.
Verso Gerusalemme …
Salendo verso Gerusalemme Gesù anticipa ai discepoli il suo destino di sofferenza e di morte. “doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso”.
Pietro reagisce e manifesta la sua contrarietà:«Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». La risposta di Gesù è tagliente come una spada: “Tu mi sei di scandalo.”
Pietro non accetta un messia che si manifesta nella sofferenza.
Il pescatore di Galilea è in attesa di un messia trionfatore, un capo politico, uno con cui dividere il potere, una volta liberati dall’oppressione nemica.
Allora Gesù indica ai discepoli le condizioni della sequela:
“Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”.
2. Riflettiamo.
— Rinnegare è rinunciare a se stessi; non badare a propri interessi e ambizioni personali.
— Prendere la croce significa condividere il Suo stesso destino.
La croce rivela il volto di un Dio capace di dare la vita per amore del mondo.
Dice fino a che punto Dio ama l’uomo.
3. Imitazione di Cristo.
Questo piccolo libro ha costituito per secoli un punto di riferimento per la spiritualità cristiana, tanto che si può considerare il libro più letto dopo il Vangelo, meditato nei monasteri, letto nella vita religiosa e sacerdotale, tenuto come manuale di formazione cristiana robusta per tante generazioni di cristiani. Scritto in ambiente monastico durante il periodo medievale, attorno ai secoli XIII-XIV, l’ autore resta sconosciuto; costituisce un tracciato di vita ascetica seguendo le orme di Gesù.
“Tota vita Christi crux fuit et martyrium.” “Tutta la vita di Cristo fu croce e martirio.” (Imit. Chr. II,12,7)
Seguirlo è condividere croce e martirio. Seguire Cristo chiede uno sforzo ascetico.
4. Attenti.
La croce è il sacrificio chiesto per seguire Cristo.
E’ fatica, rinuncia, generosità, dedizione, dolore, lotta …
Seguire Cristo è prendersi cura della vita dei più deboli e indifesi. Seguire Cristo significa che non si può restare muti là dove si deve gridare. Gridare contro il potente che calpesta gli innocenti. Contro l’oppressore, contro la camorra. Dobbiamo rinfacciare ai malvagi le loro ingiustizie.
Allora il potere si scaglierà contro di noi.
La croce è soffrire ed essere respinti a causa del nostro seguire Gesù Cristo.
Dipinto:
El Greco, part. Cristo portacroce , 1580, New York
Dominikos Theotokopoulos (+1614) è stato un pittoregreco vissuto in Spagna.

I colori bluastri nei suoi dipinti esprimono l’ intenso sentimento religioso.
del suo paese di adozione.

Prendere la croce vuol dire rinfacciare ai potenti le loro ingiustizie e non abbandonare gli innocenti al loro destino.

…. fino ad essere respinti a causa Sua.
