LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore a Sebna, maggiordomo del palazzo:
«Ti toglierò la carica,
ti rovescerò dal tuo posto.
In quel giorno avverrà
che io chiamerò il mio servo Eliakìm, figlio di Chelkìa;
lo rivestirò con la tua tunica,
lo cingerò della tua cintura
e metterò il tuo potere nelle sue mani.
Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme
e per il casato di Giuda.
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide:
se egli apre, nessuno chiuderà;
se egli chiude, nessuno potrà aprire.
Lo conficcherò come un piolo in luogo solido
e sarà un trono di gloria per la casa di suo padre».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

R. Signore, il tuo amore è per sempre.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo. R.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza. R.

Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani. R.

Seconda Lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!
Infatti,
chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore?
O chi mai è stato suo consigliere?
O chi gli ha dato qualcosa per primo
tanto da riceverne il contraccambio?
Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.
Parola di Dio

Vangelo

Alleluia, alleluia. Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. Alleluia.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.

Parola del Signore

RIFLESSIONE

1.Vangelo

Nella regione di Cesarea di Filippo, Gesù pone una prima domanda ai discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?».

I discepoli riferiscono le opinioni altrui che esprimono una grande stima; Gesù è collocato nella linea dei grandi profeti. Subito Gesù pone ai discepoli una seconda domanda: «Ma voi, chi dite che io sia?».

A nome dei dodici risponde Simon Pietro:“Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.

È in forza di questa professione di fede che Simon Pietro riceve la missione.

La missione  è descritta attraverso tre immagini:

La prima è l’immagine della pietra. La seconda immagine è quella delle chiavi.

La terza immagine è la coppia “legare-sciogliere“.

2. Riflettiamo.

La confessione di fede di Pietro viene formulata per la prima volta nel suo contenuto essenziale.

Simone sarà la roccia salda sulla quale Gesù costruirà l’edificio della sua Chiesa.

Pietro riceve una potestà sulla Chiesa (le chiavi sono segno del potere: chiavi di casa, del palazzo, della cassaforte, la password del computer, “a chiav e ll’acqua”).

Pietro è chiamato a giudicare la qualità morale delle scelte umane alla luce della Parola di Dio.

3.N.B.

Questo ministero nella Chiesa continua nel successore di Pietro, il papa. Il papa è il successore di Pietro, non del papa precedente.

Nella fragile persona del Papa l’unità della Chiesa è visibile, storica, percepibile.                     

“Ubi Petrus, ibi Ecclesia” (Sant’Ambrogio, Una delle personalità più importanti nella Chiesa del IV secolo. È stato vescovo di Milano dal 374 fino alla sua morte). Sentenza di sant’Ambrogio (Expositio in Ps., XL, § 30), con la quale si afferma che la vera Chiesa è quella che riconosce come sua guida il vescovo di Roma.

4. Attenti

Papa Francesco,  il vescovo di Roma, oggi guida la Chiesa. Francesco è testimone di pace e di riconciliazione.                                                                                                                   

In nome di Cristo ha l’autorità di garantire i confini della verità rivelata. (quante discussione tra i preti che credono di essere più ortodossi del papa; vedi le recenti aperture sui sacramenti … )

Ogni conflitto che nasce nella vita del popolo di Dio trova in Pietro il luogo dell’ultima pace.      

5. Dipinti:    

Pietro Perugino, La Consegna delle chiavi, 1482Cappella Sistina in Vaticano.

Il divin pittore … fu il più noto pittore italiano del suo tempo. Fu maestro di RaffaelloLa sua opera più famosa è la Consegna delle chiavi. 

Il suo è uno stile di serena misura delle composizioni; il disegno è ben definito ed elegante; il colore chiaro, ricco di luce e steso con raffinate modulazioni del chiaroscuro.

Cristo con la mano destra porge le chiavi a San Pietro che è in ginocchio. Pietro indossa un abito blu e un mantello giallo; ha un aspetto anziano, con capelli e barba bianchi. Una grossa chiave pende al centro tra i due personaggi.

Sottolinea la trasmissione del potere spirituale da Cristo a san Pietro, giustificandone il primato su cui si basava l’autorità papale. 

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