LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

R. Il tuo amore, Signore, sia su di noi: in te speriamo.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate. R.

Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra. R.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R.

Seconda Lettura

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, avvicinandovi al Signore, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra d’angolo, scelta, preziosa, e chi crede in essa non resterà deluso».
Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d’angolo e sasso d’inciampo, pietra di scandalo.
Essi v’inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.

Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Alleluia.

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».

Parola del Signore.

RIFLESSIONE

1. Vangelo

Siamo nell’ambito dell’Ultima Cena; il brano è tratto dai discorsi dell’addio.

Immaginiamo quella sera: una sala al primo piano, 12 uomini alla luce fioca di una candela. Un clima di intima e profonda comunione si stabilisce tra i commensali della Cena d’addio nell’imminenza della sua morte.

Gesù rivela il suo allontanamento e aggiunge:”E del luogo dove io vado, conoscete la via”.

L’apostolo Tommaso, che svolge il ruolo di coscienza critica dei dodici, chiede:

“Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?”                                                 

Gesù risponde:”Io sono la via, la verità e la vita”. 

2. Riflettiamo.

Nelle parole di Tommaso risuona la domanda dell’uomo contemporaneo: quale strada per giungere al significato ultimo della vita?

… per giungere al Destino, al Mistero; Dio per chi crede.

La strada è il rapporto tra l’istante e il destino.

Se il passo non va verso il destino, non si sta facendo nessuna strada.

L’uomo contemporaneo, smarrito, non trovando la strada, si incammina per un vagare senza mèta.

3. Jack Kerouac, On the road, Sulla strada, romanzo autobiografico, 1951.

Poco letto dalle nuove generazioni, è stato punto di riferimento della beat generation degli anni sessanta.

Racconta una serie di viaggi in automobile e in autostop di Sal, il protagonista del romanzo,  attraverso gli Stati Uniti, in parte con il suo amico Dean. Si mettono in viaggio, animati da una infinita ansia di vita e di esperienza, sulle interminabili “highways” dell’America e del Messico.  

E’ un viaggio verso il nulla, nel quale ciò che importa non è arrivare, ma andare nella speranza di sfuggire alle insofferenze della vita, nella continua ricerca dell’amicizia, della libertà e dei valori più profondi dell’uomo e ribellarsi al conformismo.

Si rifiutano i comuni valori della società di massa, per una vita sulla strada.

Dean: «Sal, dobbiamo andare e non fermarci mai finché non siamo arrivati.»

Sal:«Finché arriviamo dove, amico?»  Dean: «Non lo so ma dobbiamo andare.»

Sal e Dean in macchina, in autostop, con  il loro vivere alla giornata, rompono la monotonia della vita.

4. Attenti.

La strada può ridursi a un vagabondare senza meta.

Non tutti i passi che l’uomo compie sono una strada; c’è anche un cammino senza meta.

Si può riempire la vita della gente di attività – anche in parrocchia- ma nessuno insegna a fare una strada. Si propongono attività, anche buone, ma che sono  solo intrattenimento per la gente. Non se ne vede lo scopo, non sono strada verso una meta.

5. Nota bene

La strada è l’insieme dei passi per giungere alla mèta.

Un uomo ha detto:“La strada sono io”. Quella sera, ai suoi amici, attorno a quella tavola, ha detto:“Sono io la strada che porta al destino, alla verità”.

Lui è la strada che porta al Destino, al punto finale dell’umano cammino.

Se seguiremo lui, percorreremo ogni rotta, andremo pellegrini lungo tutte le vie, abbatteremo tutti i muri, e supereremo ogni frontiera, uscendo verso tutte le periferie, manifestando la giustizia e la pace di Dio.

Dipinti:

 -Vincent Van Gogh, Un paio di scarpe, Baltimora, The Baltimora Museum of Art., 1886.

Due scarponcini neri su sfondo scuro, consumati, vissuti, incrostati.

Le scarpe appaiono senza ornamenti, usurate. Non sono da vetrina; sono scarpe usate quotidianamente, vecchie.

Le scarpe con cui si arrampicava fra i tormenti dei suoi campi di grano. Tormentate anche loro e coperte di fango. 

Le scarpe evocano la fatica del cammino percorso lavorando, …

Le scarpe sono “il pittore”, perennemente in cammino e alla ricerca di una via …

 – Giotto, part. Ultima Cena, tra il 1303 e il 1305. Padova, Cappella degli Scrovegni.

Capolavoro della pittura del Trecento italiano ed europeo, è considerato il ciclo più completo di affreschi realizzato dal grande maestro toscano nella sua maturità.

L’Ultima Cena di Giotto trae la sua ispirazione dal Vangelo di Giovanni:

A tavola, inclinato sul petto di Gesù, stava uno dei discepoli, quello che Gesù amava. …

Il cristianesimo è questo; è un uomo che poggia il capo (la sua vita) su un altro uomo che dice:

La strada sono io!

Un uomo, non sostenuto da Lui, è incapace di trovare la strada che porta alla salvezza.

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