LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura  

Dal secondo libro dei Maccabèi

In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite. 
Uno di loro, facendosi interprete di tutti, disse: «Che cosa cerchi o vuoi sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padri». 
[E il secondo,] giunto all’ultimo respiro, disse: «Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re dell’universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna».
Dopo costui fu torturato il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani, dicendo dignitosamente: «Dal Cielo ho queste membra e per le sue leggi le disprezzo, perché da lui spero di riaverle di nuovo». Lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza di questo giovane, che non teneva in nessun conto le torture.
Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: «È preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te non ci sarà davvero risurrezione per la vita». 

Salmo Responsoriale  

Rit.: Ci sazieremo, Signore,  contemplando il tuo volto.
Ascolta, Signore, la mia giusta causa,
sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c’è inganno.

Tieni saldi i miei passi sulle tue vie
e i miei piedi non vacilleranno.
Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole.

Custodiscimi come pupilla degli occhi,
all’ombra delle tue ali nascondimi,
io nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua immagine. 

Seconda Lettura 

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Fratelli, lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.
Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore corra e sia glorificata, come lo è anche tra voi, e veniamo liberati dagli uomini corrotti e malvagi. La fede infatti non è di tutti. Ma il Signore è fedele: egli vi confermerà e vi custodirà dal Maligno.
Riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore: che quanto noi vi ordiniamo già lo facciate e continuerete a farlo. Il Signore guidi i vostri cuori all’amore di Dio e alla pazienza di Cristo.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.Gesù Cristo è il primogenito dei morti: a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Alleluia.

Vangelo  

Dal vangelo secondo Luca
[ In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione ] – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». 
Gesù rispose loro: [ «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». ]

RIFLESSIONE

1. Vangelo.

I Sadducei sono una corrente religiosa del giudaismo palestinese. Essi negano la Resurrezione dei morti. Pongono una domanda per mostrare che l’idea della risurrezione è ridicola. Secondo la legge di Mosè quando un marito moriva, la vedova, se era senza figli maschi, veniva sposata dal fratello del defunto marito per avere prole e mantenere l’eredità terriera.

E’ il caso di una donna che ha avuto sette mariti.La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie?”

I Sadducei pensano che la Resurrezione sia un  prolungamento della vita terrena.

Gesù contesta il ragionamento dei Sadducei; distingue questo mondo dall’altro mondo: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;”

ma nella vita futura c’è una condizione nuova … “non prendono né moglie né marito  … perché sono uguali agli angeli”. Dunque il matrimonio non ha più valore nell’aldilà.

A chi vuole demolire la fede nella resurrezione Gesù rassicura che Dio non abbandona l’uomo in potere della morte. “Dio non è dei morti, ma dei viventi”.

2. Riflettiamo.

Dio vuole la vita dell’uomo.

Ma come è possibile se c’è la morte? C’è un mondo futuro, una vita ulteriore?

Il mondo moderno fa sempre più fatica ad accettare l’esistenza dell’aldilà.

Può l’uomo moderno credere nell’aldilà?  

3. Richard Dawkins

è un divulgatore scientifico britannico; professore presso l’Università di Oxford, è dichiaratamente ateo.

Il suo ateismo  viene dalla comprensione scientifica del mondo; la religione è incompatibile con la scienza. 

Nel 2006 ha pubblicato il libro L’illusione di Dio che ha suscitato accese discussioni per le radicali prese di posizione contro le religioni e che lo hanno reso uno dei libri più letti nel periodo a cavallo tra il 2006 e il 2007.  Una rivista scientifica lo ha indicato come il pensatore vivente più importante del mondo”. Dawkins è noto al grande pubblico in particolare per la sua opera di divulgazione della sua visione scientifica del mondo.

In una conferenza-dibattito, 2007, dal titolo “Staremmo tutti meglio senza la fede?”, sosteneva:

“Trovo che l’ispirazione fornita dalla religione sia robaccia parrocchiale, di vedute limitate … Oggi, grazie al progresso della scienza, noi sappiamo che non esiste alcun Dio. Oggi, ripeto, sappiamo che questo Dio non esiste, con lo stesso grado di certezza con cui sappiamo, ad esempio, che la terra gira intorno al sole”.

I pensieri di Richard Dawkins sono un indice della cultura che oggi predomina; una cultura che nega l’aldilà.

In un contesto culturale che riduce la verità all’ambito della scienza positiva la fede nell’aldilà è annullata.

4. Attenti.

L’uomo moderno può credere nell’aldilà? In una vita ulteriore?

Per capire che c’è un aldilà, occorre che ci sia un’esperienza nell’aldiqua, più precisamente occorre l’esperienza della incompletezza della realtà che chiede un “oltre”, un di più.

La realtà è insufficiente, incompleta; chiede un di più. (lo diceva anche Alberto Moravia  “La noia”, 1960)                             

“una realtà, come ho detto, insufficiente ossia incapace di persuadermi della propria effettiva esistenza”.  

N.B.

L’uomo chiede un di più oltre il muro della morte.

Una sola parola salva la questione davanti all’uomo che è destinato alla morte: Resurrezione.

La Resurrezione è l’iniziativa di Dio per donarci la vita per sempre.

D’altra parte se la vita non è Resurrezione, è uno scivolare lento verso la morte.

5. Dipinto.

( in sottofondo, L’aria sulla 4^ corda di Bach, H 098, H 456 o 795).

Sigla di quark. Si tratta dell’Aria sulla quarta corda di Bach nell’arrangiamento degli Swingle Singers.

Michelangelo, part. Creazione del sole, della luna (part.), affresco volta della Cappella Sistina, Vaticano, 1510.

Dio creatore è circondato dagli angeli in un effetto dinamico di volo. Le figure sono possenti, ma la forma del manto è dinamica. Dio crea gli astri, spalancando le braccia con un gesto perentorio.


Dio creatore è una potente fonte di energia dinamica, che si sposta come un corpo celeste o una galassia.

Il Mistero che ci ha creato è anche il Mistero che dà la vita per sempre.

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