LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Dal libro del profeta Geremia
In quei giorni, i capi dissero al re: “Si metta a morte Geremia, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché quest’uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male”. Il re Sedecia rispose: “Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi”.
Essi allora presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, un figlio del re, la quale si trovava nell’atrio della prigione. Calarono Geremia con corde. Nella cisterna non c’era acqua ma fango, e così Geremia affondò nel fango.
Ebed-Melec uscì dalla reggia e disse al re: “O re mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c’è più pane nella città”. Allora il re diede quest’ordine a Ebed-Melec, l’Etìope: “Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia”.
Parola di Dio
Salmo
Rit.: Signore, vieni presto in mio aiuto.
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido. Rit.
Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi. Rit.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore. Rit.
Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare. Rit.
Seconda Lettura
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.
Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.
Parola di Dio
Canto al vangelo
Alleluia, alleluia. Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conoscono ed esse mi seguono. Alleluia.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
“Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera”.
Parola del Signore
RIFLESSIONE
0. Gesù disse ai suoi discepoli:
“Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!”
1. Vangelo
Gesù disse ai suoi discepoli:
“Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!”
Il fuoco è la sua Parola. La sua Parola, come il fuoco, purifica e illumina; elimina il male e illumina il cammino della vita.
Poi Gesù dice che la sua presenza crea divisione:
”Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione”. La sua venuta scatena la resistenza delle forze del male. Lo scontro è una lotta che genera divisione.
Anche i legami familiari che creano resistenza alla Parola saranno lacerati.
“D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due ….”
La divisione nasce dalle esigenze del mondo nuovo, fondato non da vincoli di sangue ma di fede.
2. Riflessione.
Con la sua venuta è iniziato il tempo definitivo.
Gesù rivela l’urgenza di portare a compimento lo scopo per cui è venuto. L’urgenza di annunciare il Vangelo. La forza del vangelo è capace di infiammare il mondo.
4. Attenti.
Le parole del vangelo sono proposte radicali che chiedono risposte radicali. Seguire quell’uomo può chiedere di rompere i vincoli della precedente esistenza.
Le sue parole sono incendiarie; provocano una rivoluzione in chi le accoglie, ma anche una violenta reazione in chi le rifiuta.
5. Dipinto:
Lucas Cranach, il vecchio: Ecce homo, l’uomo dei dolori. c. 1515, Bremen. Pittore tedesco rinascimentale (+1553).

Dipinse numerosi ritratti e scene religiose che gli assicurarono la celebrità in tutta l’Europa.

Il dipinto è simbolo della fede cristiana; un riassunto della sofferenza di Cristo che mostra ai fedeli le ferite della sua passione.

La venuta del mondo nuovo passa attraverso una prova, un bagno di sangue.

Come fu la passione e la croce di Cristo.