LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Dal libro del profeta Baruc
Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell’afflizione,
rivestiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio per sempre.
Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio,
metti sul tuo capo il diadema di gloria dell’Eterno,
perché Dio mostrerà il tuo splendore a ogni creatura sotto il cielo.
Sarai chiamata da Dio per sempre:
«Pace di giustizia» e «Gloria di pietà».
Sorgi, o Gerusalemme, sta’ in piedi sull’altura
e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti,
dal tramonto del sole fino al suo sorgere,
alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio.
Si sono allontanati da te a piedi, incalzati dai nemici;
ora Dio te li riconduce in trionfo come sopra un trono regale.
Poiché Dio ha deciso di spianare
ogni alta montagna e le rupi perenni,
di colmare le valli livellando il terreno,
perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio.
Anche le selve e ogni albero odoroso
hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio.
Perché Dio ricondurrà Israele con gioia alla luce della sua gloria,
con la misericordia e la giustizia che vengono da lui.
Salmo Responsoriale
Rit.: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.
Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.
Ristabilisci, Signore, la nostra sorte.
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.
Nell’andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.
Seconda Lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli, sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Alleluia.
Vangelo
Dal vangelo secondo Luca
Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea. Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».
RIFLESSIONE
Vangelo
Seconda Domenica di Avvento.
Secondo il procedimento comune agli storici dell’antichità greca, si elencano le principali autorità civili e religiose presenti nel territorio in cui sono avvenuti i fatti narrati.
“Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, … I riferimenti storici ci fanno capire che la salvezza che Dio prepara per l’uomo si incarna in una storia concreta.
Tiberio, Ponzio Pilato, Erode, Filippo, sono personaggi moralmente corrotti e colpevoli di gravi delitti; poi si ricordano i sommi sacerdoti Anna e Càifa. Ma il protagonista principale è la Parola di Dio:
“la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.”
Il deserto è il luogo privilegiato dell’incontro tra Dio e l’uomo.
Giovanni è la voce che invita a preparare la strada come è scritto nel libro del profeta Isaia: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!” Questo faticoso lavorare ha uno scopo: “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!”. Si annuncia l’imminente venuta del Messia.
Riflettiamo.
Giovanni il Battista è il precursore, il battistrada; colui precede e prepara la via.
Giovanni lancia un grido nella tenebra in cui si muove tutta questa nostra umanità.
La sua voce a tutta la gente distratta grida: “Badate che siete in cammino per un’altra cosa”.
Il profeta del deserto ricorda il destino per cui l’uomo è stato fatto.
Chiede il cambiamento della vita. Chiede la conversione. Chiede di cambiare direzione.
Tutti vanno in una direzione; cercano i soldi, il guadagno, il piacere irresponsabile, …
Se tu vai nella direzione opposta, dicono che sei diverso; che sei strano.
Thomas Stearns Eliot (1888-1965), poeta inglese di origine americana e Nobel nel 1948. Uno dei più grandi poeti del ‘900 e dell’intera storia della letteratura mondiale.
La sua fu una conversione pensosa e sofferta; passa da un atteggiamento di disperazione alla fede cattolica, per ritrovare il significato buono della sua esistenza.
La Riunione di famiglia, 1939, dramma teatrale.
Il giovane aristocratico, Harry, torna nella tetra casa natale dopo sette anni di un’infelice esperienza coniugale ( la moglie muore in mare in un tragico incidente di cui avverte la responsabilità). In un’ atmosfera di ossessione Harry matura la decisione di ripartire. Harry, deludendo le attese della mamma Amy che voleva occuparlo come fan tutti nell’amministrazione dei beni, sceglie una vita diversa, di rinuncia alle ricchezze cercando una redenzione nel tempo. Sceglie di dare un senso alla vita.
Eliot scrive: “In un mondo di fuggiaschi, la persona che prende la direzione opposta sembra che fugga …”
(tutti fuggono davanti all’inevitabilità di dare un senso alla vita).
Ecco chi è il cristiano oggi; sarà uno su mille! Uno capace di andare controcorrente.
Si chiama Conversione. Il cambiamento della vita
Attenti.
La conversione è un cambiamento radicale, una formattazione del pensiero. Chiede di cambiare la testa, il modo di ragionare, così da cambiare il cuore.
Invece la mentalità normale, del mille per mille degli uomini, come è?
Guadagnare, mettere da parte, godere, piacere, riuscire. Oggi l’uomo, per ottenere questo, è capace di tutto, fino a commettere i più efferati delitti.
Nota Bene.
Qual è l’origine della conversione?
La conversione nasce dalla presenza di Cristo alla nostra vita.
Una Presenza che ci guarda, ci domina, ci cambia la vita.
Una Presenza che genera un nuovo modo di giudicare la vita, una nuova coscienza del mondo.
Dipinto:
Guido Reni, Cristo, Ecce homo, 1630 circa.
Pittore italiano, fra i maggiori del Seicento. I suoi dipinti sono delicatezza e grazia; in essi prevale l’equilibrio della composizione.

Lo sguardo verso il basso, la tunica che si apre mentre sulla testa ha la corona di spine.

Quest’uomo è il messia atteso;

Giovanni grida: Seguite Lui! Quell’Uomo cambia la nostra vita.