LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
R. Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera. R.
Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco. R.
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?». R.
In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare. R.
Seconda Lettura
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Parola di Dio
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia. Signore Gesù, facci comprendere le Scritture; arde il nostro cuore mentre ci parli. Alleluia.
Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore
RIFLESSIONE
Vangelo.
Apparizione del Risorto ai discepoli a Gerusalemme.
Mentre i discepoli erano riuniti e parlavano di quello che era accaduto in quei giorni, Gesù in persona stette in mezzo a loro. Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma …
Ma egli disse loro: “Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!” I discepoli erano pieni di stupore e non credevano ancora; lui chiese da mangiare … Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; ; … lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture.
Riflessione.
All’inizio del movimento cristiano c’è un incontro.
Egli si mostrò vivo ai pavidi fuggiaschi del Venerdì santo. Questo incontro fu talmente decisivo che la loro esistenza ne venne totalmente trasformata; passarono dalla paura al coraggio.
I pavidi fuggiaschi divengono i coraggiosi testimoni, capaci di dare la vita.
Cosa è accaduto? C’è stato un nuovo inizio a partire dal terzo giorno.
Tra la sera del Venerdì santo e il mattino di Pasqua è accaduto qualcosa di talmente importante da dare origine al movimento cristiano nella storia.
Secondo il NT c’è un fatto: la Resurrezione. Il crocifisso è vivo! Dunque è risorto!
Attenti.
La resurrezione è il centro della fede cristiana. Senza il mistero di Cristo risorto resta solo il nulla. Se una mamma pensasse cosa sarà del suo bambino alla fine … farebbe un urlo di terrore.
Noi non pensiamo mai a questo e passiamo le giornate in una dimenticanza colpevole.
Che ne sarà dei tanti innocenti crocifissi della storia? E di tanti nostri amici …?
Gigi Proietti, Maradona, Ennio Morricone, Sean Connery, Paolo Rossi … …?
E di tutte le vittime della pandemia causate dal covid-19? Dimentichiamo che il destino di tutte le cose è l’ineluttabile caduta nel nulla.
Come dice la suggestiva poesia di poesia di G. Leopardi, La sera del dì di festa, 1820.
Leopardi riflette sulla propria infelicità; medita sulla vanità di ogni cosa e di ogni esperienza: alla fine il tempo tutto cancella nell’universale silenzio.
“E fieramente mi si stringe il core,
A pensar come tutto al mondo passa,
E quasi orma non lascia”.
Questo verso suona come il silenzioso sprofondamento nel mare del nulla.
Resta solo il lento scivolare nel nulla.
N.B.
I versi di Leopardi sono il punto da cui ripartire per non essere rassegnati al dominio del nulla.
Cristo risorto ci salva dalla ineluttabile caduta nel nulla.
La Sua risurrezione dalla morte è il grido che Egli vuole far risentire nell’animo di ognuno di noi: è il grido della positività ultima delle cose, di quella ragionevolezza ultima per cui ciò che nasce non viene al mondo per essere distrutto.
Dipinti.
1. Foto: i fiori della primavera;

In questi giorni abbiamo visto nascere sugli alberi nuove gemme e nuove foglie; abbiamo visto di nuovo fiorellini che colorano i prati … … Tutto sta rinascendo: è il rinverdirsi della natura amara e arida, dopo un inverno in cui le piante sono state tutte distrutte dal gelo e dal freddo. E’ primavera.


(in sottofondo, Antonio Vivaldi, La Primavera)

La primavera sembra una promessa crudele di vita perché tutto ciò che viene al mondo è destinato ad essere distrutto. Senza la resurrezione, la vita è uno scivolare triste verso la morte.

2. Caravaggio: Apparizione, part. Cena di Emmaus di Londra; 1601–1602.

I discepoli lo riconobbero allo spezzar del pane. Il risorto al centro nel gesto di benedire e spezzare il pane. I discepoli sono colmi di stupore; uno preme le braccia sui braccioli della sedia, sta per alzarsi dalla sedia e mostra in primo piano il gomito piegato; l’altro è vestito da pellegrino con la conchiglia sul petto, allarga le braccia in un moto di reazione istintivo.

La luce viene dall’alto da sinistra e cattura il momento culminante della storia: il riconoscimento.

In un mondo che scivola verso la morte, la Resurrezione è l’unica novità che dà ragione della positività ultima con cui l’uomo cristiano guarda la vita.
