Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

RIFLESSIONE

Gesù va davanti a Giovanni, in fila come gli altri, per un atto penitenziale, di cui non ha assolutamente bisogno. Fa la fila come tu la fai alla posta, dal medico, alla farmacia ….

Egli si inserisce nella storia del suo popolo, solidale con il momento di conversione che il popolo sta vivendo.                                       

Nostro fratello nel cammino della vita, ha scelto la condivisione sino in fondo della nostra natura umana; la fatica, la fragilità, fino alla croce e alla morte. Viene a condividere la nostra condizione umana. Egli è totalmente dentro la vicenda umana.                                                                                                                                                                            

Ma l’attestazione gloriosa durante il battesimo al Giordano rivela anche la sua origine divina.

Il suo essere Figlio di Dio è stato dichiarato dalla voce del Padre.

Egli è anche totalmente altro da questo mondo.

Nota Bene

Rivelandosi totalmente Dio e totalmente uomo, vero Dio e vero uomo, inizia la sua missione pubblica: l’annuncio del Regno di Dio e della sua giustizia.

Attenti

Immerso nel mondo di Dio, Egli ha i piedi sulla terra.

Condivide la pena degli sventurati, degli ultimi; di coloro che sono esclusi dal potere dei soldi.

A tutti porta la speranza del Vangelo: un mondo giusto.

Egli porta la giustizia in un mondo che vive sotto la dittatura del denaro;

in questo mondo offeso dagli scandali della corruzione.

Papa Francesco:                                                                                                                                                         “La corruzione … è così brutta che finisce per non lasciarti vivere per te stesso, ma per farti vivere “per le tasche”: ti attacca ai soldi. È una cosa brutta. La corruzione del cuore, la corruzione taglia tutti gli ideali”. (discorso a braccio del santo padre  a un gruppo di giovani della diocesi di Grenoble-Vienne, Francia. (17 settembre 2018).

Conclusione.

Papa Francesco ricorda che il vero protagonista della storia è l’uomo e non il denaro.

Dipinto

Guido Reni, part. Battesimo di Cristo, 1623, Vienna.

Reni è un pittore italiano, fra i maggiori del Seicento. I suoi dipinti sono delicatezza e grazia; in essi prevale l’equilibrio della composizione.

Gesù, seminudo, sta ricevendo il battesimo di Giovanni.

Lo Spirito Santo, sotto forma di colomba, discende dal cielo su Gesù.

La colomba che discende dal cielo e la luce dall’alto ne dichiarano l’origine divina.

Il gesto di Gesù che accenna ad un inchino rivela la volontà di condividere la nostra condizione umana: è nostro fratello.

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