Dal vangelo secondo Matteo
«In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: “Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: ‘Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna’. 29 Ed egli rispose: ‘Non ne ho voglia’. Ma poi si pentì e vi andò. 30 Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: ‘Sì, signore’. Ma non vi andò. 31 Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?”. Risposero: “Il primo”. E Gesù disse loro: “In verità io vi dico:
i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio”. 32 Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
RIFLESSIONE
La parabola rivela il comportamento di Dio nei confronti dell’uomo.
Entrambi i figli ripensano la scelta iniziale.
Il Signore offre sempre la possibilità di cambiare vita e di ripensare le proprie scelte.
Il Mistero offre la salvezza a tutti e ha un profondo rispetto della libertà dell’uomo.
Charles Peguy, Il mistero dei santi innocenti,1912
Scrittore, poeta e saggista francese. Di modeste origini, sua madre era impagliatrice di sedie. Morì in combattimento, all’inizio della prima battaglia della Marna, il 5 settembre 1914.
Veniva da un ambiente cattolico popolare e a un certo momento ha rinunciato al cattolicesimo prendendo parte al partito anticlericale in Francia. Aderì al socialismo rivoluzionario per rispondere ad una sentita istanza di giustizia a favore dei poveri. Poi si sposò civilmente con una donna atea, compagna della sua avventura rivoluzionaria; non fece battezzare i suoi figli.
Durante una seria malattia, si riscoprì cattolico (egli dice “per grazia”). in Nessuno in quegli anni ha scritto parole così cristiane come Péguy.
Leggiamo un brano di questa opera che chiarisce questa suprema dote della libertà che l’uomo ha.
“Ma cosa sarebbe una salvezza che non fosse libera? … io stesso sono libero, dice Dio, e ho creato l’uomo a mia immagine e somiglianza.
La libertà di questa creatura è il più bel riflesso che ci sia nel mondo della Libertà del Creatore. È certo la mia più grande invenzione”.
Un Altro ha voluto la nostra libertà. E ci aiuta a nuotare nel grande mare della vita.
Attenti.
Anche nelle scelte sbagliate è lì a richiamarci.
La presenza di Cristo, il Mistero tra di noi, ti aiuta a risorgere dopo l’errore.
Nessuno è fissato per sempre nel suo passato. Nessuno è escluso dalla salvezza.
Anche le persone più distanti da Dio possono ripensare le proprie scelte e cambiare vita.
Il Mistero ti richiama e ti riprende; e nel richiamarti, ti dà l’energia per riprenderti.
Dipinti:
Caravaggio, La Maddalena penitente, 1595, Galleria Doria Pamphilj di Roma.

Il dipinto raffigura una giovane ragazza, seduta su di una sedia bassa, con le mani sul proprio grembo. Modella è Anna Bianchini, una prostituta. Aveva diciassette anni, e portava lunghi e bei capelli rossicci. Con lei Caravaggio ebbe un rapporto piuttosto turbolento.

A destra sul pavimento un vasetto di unguenti con gioielli. Alludono al rifiuto della vanità e del peccato. La ragazza ha l’espressione triste e piangente.

La sua storia è esempio di un pentimento che cambia la vita.
Sul fondo della propria miseria è stata toccata dalla grazia ed è ritornata a Dio.
