Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
RIFLESSIONE
I piccoli imparano perché il loro cuore è spalancato sulla realtà. Il mondo li attrae, li stupisce; ed essi si lanciano verso le cose desiderosi di conoscere.
Chi crede di sapere già tutto, non impara più nulla. Non pone domande, non cerca risposte.
… può accadere ai preti saccenti, ai sapientoni, ai professoroni; a chi ha il potere tra le mani.
Sono compiaciuti del loro potere culturale – ma anche economico, politico, sociale – e prendono le distanze dagli uomini semplici, ignoranti, peccatori.
Socrate: “Io so di non sapere”. (da Platone, Apologia di Socrate). V sec. a. C.
filosofo greco antico, uno dei più importanti della tradizione filosofica occidentale. Fondamento del pensiero socratico è il sapere di non sapere;
il sapere di non sapere è movente fondamentale del desiderio di conoscere. Socrate era animato da una grande sete di verità e di sapere. Andò a dialogare con chi aveva fama di essere molto sapiente, in particolare i politici. Si rivelarono dei presuntuosi ignoranti che non sapevano di essere tali; essendo stati smascherati, presero ad odiare Socrate; alla fine fu condannato a morte.
Socrate fa capire che: Ciò che impedisce di imparare è il pregiudizio di sapere già tutto.
Nota Bene
Per capire chi è Cristo, occorre liberarsi dal pregiudizio di sapere già tutto.
Se l’uomo è pieno di sé, è incapace di riconoscere Cristo.
Per accogliere Cristo occorre un cuore semplice senza l’ombra del preconcetto.
Attenti
Seguire il Signore è semplice come lo fu per i primi discepoli. Ma le esperienze della vita possono gettare un’ombra sul cuore che non ti permette di capire.
Per accogliere Cristo come risposta a ciò che sono “io” occorre spalancare il cuore e la mente per essere una domanda che chiede di capire sempre di più.
Dipinto.
Raffaello Sanzio, Madonna con Bambino, c. 1503.

Siamo nel 5° centenario della morte di Raffaello Sanzio. Raffaello muore ad appena trentasette anni, a Roma il 6 aprile del 1520 .
Considerato uno dei più grandi artisti del Rinascimento e d’ogni tempo.
La Madonna tiene il Bambino Gesù con grande tenerezza; lo abbraccia mentre legge il libro della preghiera delle ore.

Per accogliere Cristo, dobbiamo imparare a guardare il mondo con la semplicità di un bambino che guarda la mamma. Il bambino ha il cuore come Dio lo ha fatto, semplice.
