Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto.
E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa”.

Parola del Signore.

RIFLESSIONE

Per il discepolo niente può precedere la relazione con il Signore.

La sequela di Gesù si colloca al di sopra di ogni altro legame umano, anche di quello familiare. 

Seguire Lui è la condizione per trovare la pienezza della vita. Sarebbe terribile scoprire alla fine della vita il proprio fallimento.

Nota Bene.

I discepoli inviati portano questo messaggio di salvezza.

Accogliere loro è accogliere un nuovo modo di vivere. Non alla ricerca del potere, ma a servizio dell’uomo.

Seguirlo è respingere la tentazione mondana di voler primeggiare e comandare sugli altri.

La Lettera a Diogneto

Uno sconosciuto autore del II secolo scrive a un colto pagano, Diogneto, proveniente dall’Asia Minore, il quale vuole capire chi sono e come vivono i cristiani. Nasce lo scritto più affascinante della letteratura cristiana antica.

“Vivono nella loro patria, ma come forestieri. Dimorano nella terra, ma hanno la loro cittadinanza nel cielo.  Obbediscono alle leggi stabilite, e con la loro vita superano le leggi. Amano tutti, e da tutti vengono perseguitati.  Sono poveri, e fanno ricchi molti; mancano di tutto, e di tutto abbondano. Sono ingiuriati e benedicono.                                                                                  A dirla in breve, come è l’anima nel corpo, così sono i cristiani nel mondo”.

Attenti.

Cristo chiede di cambiare mentalità; ci invita a sradicare l’istinto del dominio sugli altri per passare dalla ricerca delirante del potere alla gioia di servire.

Nel cuore dei discepoli palpita l’entusiasmo di servire l’uomo, per liberarlo dalla tristezza e dal vuoto interiore.

Dipinto.

Maestro ispano-fiammingo del XVI secolo

La scuola ispano-fiammingo si afferma a partire dalla seconda metà del XV secolo; fu influenzata dall’arte fiamminga (la Spagna aveva stretti rapporti mercantili con le Fiandre); l’uso della pittura a olio fu unito all’intenso sentimento religioso tipico dell’arte spagnola.

Cristo sulla via del Calvario

Accogliere il Vangelo in un mondo in cui domina l’ingiustizia e la menzogna significa prendere la croce; per servire l’uomo.

Accogliere il Vangelo in un mondo in cui domina l’ingiustizia e la menzogna significa prendere la croce; per servire l’uomo.

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