Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
Parola del Signore.
Riflettiamo
Nelle parole di Tommaso risuona la domanda dell’uomo contemporaneo: quale strada per giungere al significato ultimo della vita?
… per giungere al Destino, al Mistero; Dio per chi crede.
L’uomo contemporaneo, smarrito, non trovando la strada, si incammina per un vagare senza mèta.
Jack Kerouac, On the road, Sulla strada, romanzo autobiografico, 1951.
Poco letto dalle nuove generazioni, è stato punto di riferimento della beat generation degli anni sessanta.
Racconta una serie di viaggi in automobile e in autostop di Sal, il protagonista del romanzo, attraverso gli Stati Uniti, in parte con il suo amico Dean. Si mettono in viaggio, animati da una infinita ansia di vita e di esperienza, sulle interminabili “highways” dell’America e del Messico.
E’ un viaggio verso il nulla, nel quale ciò che importa non è arrivare, ma andare nella speranza di sfuggire alle insofferenze della vita, nella continua ricerca dell’amicizia, della libertà e dei valori più profondi dell’uomo e ribellarsi al conformismo.
Si rifiutano i comuni valori della società di massa, per una vita sulla strada.
Dean: «Sal, dobbiamo andare e non fermarci mai finché arriviamo.»
Sal:«Finché arriviamo dove, amico?» Dean: «Non lo so ma dobbiamo andare.»
Sal e Dean in macchina, in autostop, con il loro vivere alla giornata, rompono la monotonia della vita.
Attenti.
La strada può ridursi a un vagabondare senza meta.
Non tutti i passi che l’uomo compie sono una strada; c’è anche un cammino senza meta.
Si può riempire la vita della gente di attività – anche in parrocchia- ma nessuno insegna a fare una strada. Si propongono attività, anche buone, ma che sono solo intrattenimento per la gente. Non se ne vede lo scopo, non sono strada verso una meta.
Nota bene
La strada è l’insieme dei passi per giungere alla mèta.
Un uomo ha detto:“La strada sono io”. Durante l’ultima cena, ai suoi amici, attorno a quella tavola, ha detto “Sono io la strada che porta al destino, alla verità”.
Lui è la strada che porta al Destino, al punto finale dell’umano cammino.
Se seguiremo lui, percorreremo ogni rotta, andremo pellegrini lungo tutte le vie, abbatteremo tutti i muri, e supereremo ogni frontiera, uscendo verso tutte le periferie, manifestando la giustizia e la pace di Dio.
Dipinti:
– Giotto, part. Ultima Cena, tra il 1303 e il 1305. Padova, Cappella degli Scrovegni.

Capolavoro della pittura del Trecento italiano ed europeo, è considerato il ciclo più completo di affreschi realizzato dal grande maestro toscano nella sua maturità.
L’Ultima Cena di Giotto trae la sua ispirazione dal Vangelo di Giovanni:
A tavola, inclinato sul petto di Gesù, stava uno dei discepoli, quello che Gesù amava. …
Il cristianesimo è questo; è un uomo che poggia il capo (la sua vita) su un altro uomo che dice:
La strada sono io!
Un uomo, non sostenuto da Lui, è incapace di trovare la strada che porta alla salvezza.

Musica
Girolamo Frescobaldi (o Gerolamo Frescobaldi) (Ferrara, 13 settembre 1583 – Roma, 1º marzo 1643) è stato un compositore, organista e clavicembalista italiano.
È ritenuto uno dei maggiori compositori per clavicembalo del XVII secolo.
Ascoltiamo:G. Frescobaldi, Toccata avanti la Messa.